Friday, April 07, 2006

oggi a lezione di Eurostar e trolley!

Dal momento che sugli Eurostar c'è il numero chiuso come nelle facoltà di medicina, perchè non si può istituire un test di accesso per verificare l'abilità degli utenti (e lasciare a terra gli imbranati)?
Sul biglietto vengono chiaramente riportati: ora, n. carrozza, posto.
Orbene, questa mattina una signora questionava con un povero cinese seduto al posto 50 nella carrozza 7 che quello era il suo posto (della signora). Dato il baccano siamo intervenute: la signora aveva equivocato: stava leggendo l'ora di partenza, 7:50, e non il posto. Il fatto che ci fosse scritto chiaramente non significa niente: un sacco di gente sale sulla carrozza n. 2 (equivocando sul fatto della 2a classe), risalendo poi tutti i 12 vagoni del treno come salmoni nella stagione degli amori, trascinandosi dietro trolley e valigioni.
Ecco, riparliamo dei trolley: andrebbero aboliti. Questi prolungamenti del corpo umano che i proprietari gestiscono come i T-rex usavano la coda: facendoli sbattere all'impazzata a destra e sinistra, falciando caviglie, falcidiando famiglie, frattagliando bambini. Li vedi nel sottopassaggio: corrono scomposti verso il binario (la voce degli annunci li getta nel panico per cui non colgono il messaggio che dichiara il ritardo), trascinandosi un rimorchio impazzito, lo sbudellano sulle scale, emergono sul binario sudati fradici e scoprono che il treno ha 10 minuti di ritardo!

Torniamo ai vecchi borsoni a tracolla!

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